Categorie: Contest, Dolci
25 aprile 2012
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Quando compro la marmellata o la crema di nocciola, compro sempre quella della Rigoni di Asiago, per la genuinità e la bontà dei prodotti ma non mi era capitato mai di andare a guardare il loro sito.
Ci sono capitata per caso qualche giorno fa, ho visto il loro contest e ho pensato. “Lo devo fare”!!!!
Il contest si intitola “Un dolcissimo piatto esotico”
Sinceramente non conoscevo ricette esotiche o etniche, allora ho chiesto a Silvina, la ragazza che ha preso il mio posto al dipartimento, lei è argentina, di Cordoba e mi ha parlato di questi deliziosi biscottini: i colaciones cordobesas
Ingredienti:
– 250 g di farina 00 – 3 tuorli d’uovo – un cucchiaino di lievito per dolci – 50 g di zucchero – 100 ml di latte – 1 tazza di zucchero a velo – poche gocce di succo di limone – ¼ di barattolo Nocciolata Rigoni di Asiago
Mettete la farina a fontana sul tagliere, il lievito in polvere, lo zucchero e al centro mettete i tuorli d’uovo sbattuti e il latte.
Lavorate l’impasto fino a quando è omogeneo, se l’impasto fosse troppo duro potete aggiungere altro latte.
Mettete in una ciotola, coprite con della pellicola trasparente e lasciate a riposare in frigorifero per circa un’ ora.
Una volta che la pasta ha riposato, tiratela con un matterello, io lo stesa alta circa ½ cm ma forse era meglio farla un po’ più fine.
Tagliate la pasta in tanti cerchi, io ho usato un taglia-biscotti di circa 3–4 cm di diametro, ho cercato di dargli una forma un po’ a barchetta, un po’ infossati ma in cottura sono tornati pari.
Metteteli in una teglia, coperta di carta da forno.
Cuoceteli per circa 5 – 7 minuti, devono leggermente dorarsi, in forno ventilato a 180°.
Lasciateli raffreddare e dopo di che spalmateli generosamente con la Nocciolata Rigoni di Asiago.
Lasciateli riposare un altro po’.
Intanto fate una glassa con lo zucchero a velo, qualche goccia di succo di limone e un po’ di acqua e mettetela sui biscottini.
Prima di mangiali dovete aspettare ancora un po’, ci vorrà circa un paio di ora prima che la glassa sia secca.
Con questa ricetta partecipo al contest “Un dolcissimo piatto esotico” della Rigoni di Asiago.
