Vellutata di patate

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L’idea della ricetta

Adoro le vellutate, le preparo spesso, è un modo di mangiare verdure e/o legumi e allo stesso tempo mangiare qualcosa di caldo e cremoso.

Certo che sarebbe meglio una bella crema dolce, magari al cioccolato ma con la dietologa alle calcagne… Accontentiamoci delle verdure.

L’Italia è la regina della buona cucina ma io mi sono decisa a preparare questa vellutata solo dopo averla mangiata in Austria.

Ingredienti

Procedimento

Scommetto che vi starete domandando, cosa caspita vuol dire patate vecchie? Devo comprarle e abbandonarle un po’ in frigorifero? No, le patate vecchie sono quelle del raccolto dell’anno precedente, le trovate tranquillamente al supermercato o dal fruttivendolo. Sono l’ideale per fare vellutate o gli gnocchi. Sono ricche di amido, farinose e più povere d’acqua, hanno una buccia spessa.

Se utilizzerete patate nuove per questa vellutata, non rovinerete la ricetta, verrà solo un po’ meno cremosa ma assolutamente non utilizzate le patate nuove per fare gli gnocchi; non starebbero insieme.

Prima di tutto, pulite e lavate il porro, tagliatelo a fettine sottili e fatelo stufare con un po’ di olio a fiamma bassa, per circa 10 minuti. Insieme al porro mettete insieme un rametto di rosmarino per fare insaporire l’olio. Una volta che il porro è quasi sfatto togliete il rametto di rosmarino. Nel frattempo lavate, sbucciate (tenete le bucce da parte) e tagliate le patate a cubetti, aggiungetele al porro e fate insaporire.  Unite il brodo e cuocete a fuoco lento coperto per circa 30 minuti, verificate la cottura delle patate, devono essere abbastanza morbide.  Frullate il tutto con l’aiuto di un frullatore a immersione. Regolate di sale e di pepe. Aggiungete il formaggio spalmabile e mescolate bene in modo che il formaggio si amalgami alla perfezione con la vellutata. Servite calda accompagnata da una bella spolverata di pepe.

E le bucce di patata che vi ho fatto conservare?

Ora ve lo spiego:

Qualche anno fa siamo stati in vacanza in Kenia. Mangiavamo al buffet e  c’erano delle ciotoline con qualcosa di sfizioso e saporito da sgranocchiare. A noi piaceva un sacco e lo abbiamo mangiato per alcuni giorni senza porci il problema di cosa fosse.  Poi abbiamo chiesto, pensando fosse qualche verdura particolare tipica del Kenya e siamo rimasti sorpresi quando abbiamo scoperto che queste fantastiche cose saporite e croccanti che stavamo mangiando, non erano altro che bucce di patata.  Ho provato a replicarlo neurolettica che non si butta via niente, quindi quando ho sbucciato le patate, ho tenuto da parte le bucce e le ho fritte in olio di semi bollente. Sono quelli che vedete accanto alla vellutata.

Volete preparare una vellutata per una cena speciale? Provate la vellutata di ceci e gamberi.

Volete una vellutata che lascerà i vostri bambini e i vostri ospiti a bocca aperta? Provate la vellutata di barbabietole.

Volete una vellutata buona ma allo stesso tempo veramente sana e dietetica? Provate la vellutata di piselli.