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Erbazzone senza glutine

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Categorie: Intolleranze, Torte salate

Erbazzone senza glutine

14 gennaio 2024

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Conoscete l’erbazzone? Questo non è proprio uguale perché è senza glutine e senza latte e derivati; però ci assomiglia abbastanza. Non potendo mangiare quello tradizionale, mi sono accontentata alla grande di questa versione. Provate a fatemi sapere.

 

L’idea della ricetta

Eccomi, sono tornata, dopo mille anni, provo a partire con una nuova ricetta.

Spero di riuscire a ripartire anche se le cose da fare e gestire sono sempre tante, pure troppe e io non riesco a stare dietro a tutto.

In più è subentrata una novità, a complicare la situazione, una sensibilità al glutine e l’intolleranza a latte e derivati…

Quindi sarà necessario rivedere vecchie ricette e inventarsene di nuove.

Per ripartire, ho scelto una ricetta del cuore, l’erbazzone.

L’ho rivista in chiave senza glutine e senza latte e derivati, spero che gli amici reggiani non mi cerchino per tirarmi il collo.

 

Erbazzone visto dall alto

 

Ingredienti

INGREDIENTI PER IL RIPIENO: 1 kg tra spinaci e bietole lessate – 3 porri – 150 gr di pancetta arrotolata tritata – 70 gr di Mandorino – sale - pepe

INGREDIENTI PER LA PASTA: 200 gr di farina di mais – 100 gr di farina di riso più quella per stendere la pasta – 50 gr di farina di grano saraceno – 50 gr di strutto più quello per ungere la teglia – acqua tiepida – sale – olio

INGREDIENTI PER LA COPERTURA: 50 gr di pancetta arrotolata tritata

 

Erbazzone e lambrusco

Procedimento

Prima di tutto prepariamo la sfoglia che sarà in nostro “guscio”.

Unite le varie farine in una ciotola, unite lo strutto (freddo di frigorifero), il sale e l’acqua tiepida. Impastate per qualche minuto. La quantità di acqua dipende dalla farina, io ne ho utilizzato circa 180 ml. Deve essere un impasto morbido.

Avvolgete nella pellicola e lasciate riposare l’impasto almeno mezz’ora in frigorifero.

In una padella antiaderente fate rosolare la pancetta tritata con i porri puliti e tagliati a fettine sottili. Non usate olio, il grasso della pancetta sarà più che sufficiente.

La ricetta originale vorrebbe i cipollotti che gli danno una spinta in più, ma visto che non li ho trovati, ho ripiegato sui porri e il risultato non è stato per niente male.

Aggiungete gli spinaci e le bietole lessati e ben sgocciolati, fate insaporire e lasciate sul fuoco fino a quando il composto avrà perso la sua umidità. Regolate di sale e pepe e mettete il tutto a raffreddare in una terrina. Quando il composto sarà freddo aggiungete il Mandorino grattugiato. Il Mandorino è un formaggio a base di Latte di Mandorle, la consistenza è del tutto simile a quella di un formaggio stagionato come il parmigiano, il sapore però è più deciso e ricorda quasi un pecorino. Mi ha piacevolmente stupito, pensavo di trovare una cosa insapore, invece è veramente buono; non direste mai che non è un formaggio “tradizionale”.

Ungete bene una teglia da forno con lo strutto.

Tagliate l’impasto a metà e provate a fare 2 sfoglie sottili sottili.

Dico provate, la ricetta originale che prevede la farina 00 dava un impasto che si stendeva con due colpi di mattarello, questa proprio no.

Si stenderà con facilità ma si appiccicherà al mattarello e tenderà a rompersi, quindi armatevi di tanta pazienza e farina di riso.

Non importa se non sarà una sfoglia unica ma il bricolage di tanti piccoli pezzi, tanto in cottura si uniformerà tutto.

Rivestite la teglia con uno strato di impasto, coprite con gli spinaci e chiudete con l’altro strato di impasto. Sigillate bene i bordi e sforacchiate la superficie. Ricoprite con la pancetta tritata.

Mettete in forno caldo a 180° per 25 minuti. E’ buono caldo ma delizioso anche freddo.

 

Erbazzone-e-vino